Cura dell’alitosi

L’alitosi, conosciuta anche come bromopnea, è un disturbo del cavo orale che genera un odore sgradevole dell’alito, spesso causato da patologie respiratorie, metaboliche o da problemi di igiene. Alcuni ceppi di batteri anaerobi in particolari condizioni proliferano ad una velocità inconsueta ed estremamente rapida, spesso in relazione alla presenza di residui di cibo, muco e saliva nel cavo orale. Questa proliferazione batterica conduce perciò all’emissione di aria maleodorante, spesso motivo di imbarazzo per i soggetti che presentano questo problema.

Le cause dell’alitosi possono essere numerose e diverse fra loro; è una questione spinosa che non va sottovalutata, perché potrebbe derivare da disturbi di natura patologica che meritano la dovuta considerazione e analisi specialistica. Con la lettura di questo articolo, noi dentisti dello studio Santini speriamo di fornirti quante più informazioni possibili sull’alitosi, così da eliminare i tuoi dubbi sull’argomento, spesso difficile da affrontare poiché causa di disagio. Affidati perciò ai nostri consigli e contattaci per fissare il tuo appuntamento.

Le cause dell’alitosi

Le cause dell’alitosi possono essere di vario genere. Partiamo parlando di quelle prettamente di tipo alimentare, quindi legate all’assunzione di cibi pesanti e difficili da digerire, come ad esempio la cipolla e l’aglio; proprio la difficoltà di digestione di questi alimenti e la sovraproduzione di succhi gastrici genera dei gas che, al momento della respirazione, vengono buttati fuori dal soggetto, generando così l’effetto negativo già descritto. Tuttavia, non sempre il problema è legato all’alimentazione. Un altro fattore scatenante potrebbe essere la presenza di residui alimentari rimasti incastrati fra gli elementi dentali. In questo caso la causa dell’alito cattivo è da ricercarsi in una scarsa e poco approfondita igiene orale del paziente il quale, tralasciando alcune aree del cavo orale, lascia che i residui alimentari si deteriorino in loco e producano i cattivi odori. Altre cause dell’alitosi possono poi essere: disturbi gastrici (come l’acidità di stomaco o il reflusso gastroesofageo), il vizio del fumo (nemico dei denti a 360 gradi), l’insufficienza renale o l’uso di particolari farmaci (in particolar modo antibiotici).

Accumulo della placca

In assenza di un’adeguata igiene orale l’alito cattivo è solo uno dei tanti problemi che il paziente deve affrontare. Se non ci si lava i denti in maniera approfondita si va incontro alla proliferazione batterica in bocca e alla formazione della placca sui denti. La placca, oltre a generare un cattivo odore, può portare all’infiammazione e al sanguinamento delle gengive, nonché allo sviluppo di malattie gengivali ben più gravi. Così come il deposito batterico, anche il sangue che si secca nel solco gengivale irritato può generare l’alitosi. La placca non rimossa può poi diventare tartaro, ancor più difficile da eliminare con la sola igiene orale domiciliare; questo infatti necessità di una pulizia professionale più decisa e incisiva, che può essere effettuata solo dal dentista con una strumentazione specifica. Presso il nostro studio potrai usufruire del servizio di pulizia professionale per eliminare la placca, il tartaro e, appunto, l’alito cattivo.

Presenza di carie

L’alitosi, come detto, non va mai sottovalutata, specialmente per il fatto che può essere un segnale d’allarme di problemi più gravi e ancora non individuati dal paziente. L’alito cattivo può infatti indicarci la presenza di carie fra i denti: le carie sono una malattia degenerativa dei tessuti duri del dente (smalto, dentina e cemento) che si origina in superficie, ma che progredisce fino ad arrivare alle parti più interne degli elementi dentali. L’accumulo di batteri e i residui di cibo che provocano le carie sono gli stessi a causare il tanto problematico cattivo odore dell’alito. Se quindi soffri di alitosi, accertati insieme al tuo dentista di non avere qualche carie fra i denti e, se presenti, fa di tutto per contrastarne al più presto il loro processo degenerativo.

Altre cause

Anche i denti del giudizio possono causare l’alito cattivo. Quelli più problematici sono gli elementi in crescita che ancora non sono spuntati fuori dalla gengiva, perché magari non abbastanza grandi da bucare i tessuti che li circondano. Soprattutto quando questi denti hanno la corona parzialmente coperta dalla gengiva si ha una maggiore probabilità di alitosi, per il semplice fatto che questa fessura diviene il luogo ideale per l’accumulo dei residui di cibo e per la riproduzione dei batteri. Si tratta infatti di zone del cavo orale difficili da raggiungere con il solo spazzolino e che quindi, inevitabilmente, non risulteranno sempre perfettamente pulite. In questi casi il problema è risolvibile con l’estrazione del dente e la chiusura dei lembi di gengiva.

Possibili rimedi per l’alitosi

Per risolvere il problema dell’alitosi è fondamentale curare perfettamente la propria igiene orale: questa rappresenta il primo passo per ottenere un grande miglioramento sia per quanto concerne l’alito, sia per la salute del proprio sorriso in generale. Quando invece l’alito cattivo deriva da altri fattori, è bene approfondire la questione con un medico per poi trovare la giusta terapia. A prescindere da questo, la pulizia dei denti è sempre fondamentale per la salute del cavo orale, alitosi o meno; per questa ragione ricordiamo che è indispensabile lavarsi i denti almeno tre volte al giorno, possibilmente subito dopo i pasti, utilizzando uno spazzolino adatto ai propri denti. Alcuni pazienti potrebbero necessitare di setole più morbide (specialmente in caso di gengive sensibili), altri potrebbero preferire setole più dure (ad esempio chi ha in bocca delle protesi dentarie). Può poi essere d’aiuto utilizzare dentifrici contenenti antibatterici (in grado di combattere l’azione batterica che determina il cattivo odore dell’alito) e collutori a base di clorexidina, cetilpiridinio, biossido di cloro, zinco e/o bicarbonato.

Se anche tu soffri di alitosi e hai passato fin troppo tempo a vergognarti della tua condizione senza agire, è arrivato il momento di prenderti cura a dovere di te e dei tuoi denti. Affidati ad un gruppo di odontoiatri professionisti con anni di esperienza alle spalle e lascia che ti guidino fino al raggiungimento del tuo obiettivo.