Malocclusioni dentali

Dentista Roma Nord

Con il termine malocclusioni dentali si intende in modo generico un disallineamento tra i denti della mascella e della mandibola. In gnatologia, la disciplina che si occupa dello studio e della cura di tali problematiche, si parla di diversi tipologie di malocclusione classificate sulla base della loro gravità, di cui parleremo tra poco.

Le malocclusioni dentali sono una delle anomalie dentali più diffuse, le cui cause possono essere diverse. Curare questo problema è di fondamentale importanza non solo per una questione estetica, ma anche funzionale. Si possono infatti avere delle ripercussioni sulla masticazione, sulla respirazione e sulla fonazione.

Malocclusione roma nord

Lo Studio Santini è specializzato nel trattamento gnatologico delle malocclusioni. Vediamo quindi di cosa si tratta, quali sono le diverse tipologie e come le curiamo, per permettervi di comprendere al meglio l’argomento.

Che cosa sono le malocclusioni dentali

Le malocclusioni consistono in un disallineamento tra i denti dell’arcata superiore e quelli dell’arcata inferiore per varie tipologie di motivi. Nel corso del tempo si possono manifestare diversi disturbi:

  • Affollamento dentale
  • Difficoltà nella masticazione
  • Mal di schiena
  • Mal di testa
  • Dolori cervicali
  • Ronzio alle orecchie

Questa è solo una selezione dei sintomi legati a una malocclusione. Un semplice mal di testa può quindi essere legato a delle alterazioni della struttura della cavità orale, in quanto il corpo umano è un sistema di elementi tra loro interconnessi. Qualsiasi disturbo va quindi preso in considerazione da noi specialisti per una diagnosi accurata del paziente.

Classifica delle malocclusioni

In ambito gnatologico sono state individuate 3 tipologie di malocclusione: primo, secondo e terzo grado. Ciò dipende dalle direzioni nello spazio ovvero sagittale, verticale e trasversale. Noi specialisti quindi valutiamo i rapporti scheletrici nelle 3 direzioni.

  • Le malocclusioni di primo grado sono caratterizzate dai denti dell’arcata superiore che sovrastano quelli dell’arcata inferiore. È la tipologia meno grave e curabile senza ricorrere alla chirurgia. La posizione corretta dell’arcata superiore non è né troppo avanti né troppo indietro rispetto all’arcata inferiore. Se peraltro la masticazione non avviene correttamente si rischia un rapido processo di usura dei denti.
  • Le malocclusioni di secondo grado, chiamate anche retrognatismo o sovramorso, presentano l’arcata superiore che sovrasta in modo evidente l’arcata inferiore. Il mento si presenta sfuggente e lo spazio tra gli incisivi inferiori è visibile.
  • Le malocclusioni di terzo grado, dette anche progenismo o morso inverso, sono una condizione in cui i denti dell’arcata superiore sono molto più avanzati di quelli dell’arcata inferiore. Si tratta della forma più grave.

Tali anomalie possono essere riscontrate nel corso di una visita accurata, durante la quale cerchiamo di capire anche quali sono le cause scatenanti.

Cause alla base dei disturbi di malocclusione

Sono diverse le cause alla base di una malocclusione. In linea generale sono riconducibili a un discorso di ereditarietà familiare. Si tratta quindi di un fattore che si può tramandare all’interno di un gruppo familiare.

Tuttavia tra le cause ci possono essere alcune abitudini scorrette come il bruxismo, ovvero il digrignamento involontario dei denti di notte.

Anche le abitudini scorrette possono essere il punti di partenza di un disallineamento dentale. Tra queste vi è l’uso del ciuccio oltre i 3 anni di età, o mettere degli oggetti in bocca o succhiarsi il pollice. Alla base però vi possono essere pure la perdita dei denti e dei tumori alla bocca.

Tra le cause vi possono essere delle anomalie di posizione della lingua a riposo durante la deglutizione, oppure respiratorie.

Come curiamo le malocclusioni dentali

Per curare le malocclusioni la prima cosa da fare è diagnosticarle e ciò è possibile con una visita specialistica gnatologica. Grazie ad alcuni strumenti moderni di cui ci avvaliamo diviene per noi possibile capire nel dettaglio quali sono i disturbi del paziente.

Tali strumenti sono la kinesiografia, la risonanza magnetica e l’ortopantomografia. Nel corso di questo controllo possiamo pure utilizzare una manovra consistente nel tirare la mandibola verso l’esterno e facendo serrare i denti e mordere al paziente.

La scelta della terapia dipende dal tipo di problema presente, per cui si può optare ad esempio per gli apparecchi fissi o mobili. Se la malocclusione non è grave si può ricorrere anche al bite, che deve chiaramente sempre essere personalizzato sulla base delle caratteristiche dell’arcata dentaria del paziente. Esistono in commercio dei bite preconfezionati che tuttavia proprio perché non sono creati appositamente sull’arcate dentaria della persona possono arrecare dei disturbi.

I casi più gravi invece possono richiedere l’intervento chirurgico e l’estrazione di alcuni denti, specialmente se siamo di fronte a un affollamento dentale. Ciò accade specialmente con le malocclusioni congenite. Si può infatti assistere a delle spinte esercitate dai molari o anche di un solo molare sugli altri denti. Questa è chiaramente la soluzione più estrema, alla quale si arriva quando è inevitabile.

La visita gnatologica consente quindi di stabilire quale tipo di malocclusione è presente. È fondamentale sottoporsi a questo tipo di controllo per stabilire il percorso terapeutico adatto. I denti presiedono pure all’equilibrio psico-fisico della persona. Oltre a ciò bisogna prendere in considerazione le problematiche che possono innescarsi pure a livello posturale.

Le malocclusioni sono un problema da prendere in considerazione e vanno trattate il prima possibile. Il consiglio quindi che diamo ai pazienti è di non rimandare l’appuntamento dal dentista. Prima si interviene e maggiori infatti sono le possibilità di successo.

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Per conservare in salute lo stato del cavo orale è fondamentale sottoporsi a periodici controlli che scongiurino il peggioramento di disturbi facilmente risolvibili se invece fossero presi per tempo.

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