Cura delle carie dentali
La carie è una malattia infettiva cronica innescata dall’attacco di microorganismi che popolano il cavo orale, la quale può colpire il tessuto dentale a diversi livelli di profondità. Si tratta di un problema piuttosto comune che si presenta in pazienti di tutte le età, con una particolare frequenza in quelli di età pediatrica. Fondamentalmente si tratta di una lesione del dente, un vero e proprio buco nei tessuti che nasce in superficie e procede espandendosi in profondità, spesso fino ad arrivare alla polpa dentale (la parte più interna dei denti).
La lesione è appunto generata dai batteri presenti in bocca e dalla placca, un aggregato di microrganismi che si deposita sui denti. Se trascurata, la placca può anche trasformarsi in tartaro, strato più resistente di batteri e per questo più difficile da rimuovere. Nella maggior parte dei casi, le carie si presentano per via di una scarsa igiene orale, ma possono anche nascere per altre ragioni. Vediamo ora più nello specifico quali sono i primi sintomi di questo problema e come poter risolvere il tutto prima che il danno diventi irreparabile.
Segnali e sintomi della carie dentale
Normalmente la carie ai primi stadi non provoca dolore, ma rimane totalmente asintomatica; per questa ragione spesso non ci si accorge di averla e non si interviene per curarla. Proprio per questa sua caratteristica è importante fare delle visite periodiche dal dentista, il solo a poter individuare il problema quando è ancora all’inizio e semplice da debellare. Il dolore comincia invece ad essere percepito dal paziente quando i batteri raggiungono la parte più interna dei denti, quindi quando colpiscono la polpa dentale e il processo cariogeno si spinge in profondità. Uno dei primi segnali della presenza di carie è la perdita di lucentezza dello smalto, che però non tutti i pazienti sono in grado di individuare in tempo. Quando la carie progredisce tanto da arrivare a colpire la dentina, allora comincia a divenire evidente il cambiamento cromatico dei tessuti, che da bianchi diventano neri. Se la carie dovesse essere trascurata, un altro sintomo che può manifestarsi è l’ipersensibilità al caldo, al freddo, al dolce o al salato, che spesso non si limita ad essere una sensazione fastidiosa, ma di vero e proprio dolore. Questa sensazione può addirittura espandersi e andare a coinvolgere i tessuti circostanti, come quelli gengivali che circondano i denti.
Complicazioni
La carie non è mai un problema da sottovalutare perché se non curata a dovere e in tempo rischia di progredire e di portare a gravi complicazioni. L’infezione batterica può generare la distruzione della corona dentale, che a sua volta crea ulteriori problemi con un effetto domino che impatta negativamente tutto il cavo orale. Se la carie arriva a danneggiare i punti di contatto fra i denti, potrebbe anche innescarsi un’infiammazione della papilla interdentale, ossia quella parte di gengiva che si interpone fra due elementi dentali. Oltre al danno funzionale, c’è da tenere in considerazione che la carie rovina il sorriso anche da un punto di vista estetico: avere alcuni denti cariati e neri non è infatti né sintomo di bellezza né tanto meno di salute.
La cura della carie
La cura delle carie non può prescindere dalla prevenzione, ossia il sistema in assoluto più efficace contro qualsiasi tipo di problema al cavo orale. La prevenzione è spesso sottovalutata, infatti non pochi pazienti sono soliti trascurare la propria igiene orale, noncuranti di quelle che potrebbero essere le conseguenze. Qui di seguito riportiamo un elenco delle azioni che andrebbero svolte con costanza per prevenire la formazione di carie dentali.
- Mantenere un’igiene orale costante: i denti vanno puliti utilizzando sia lo spazzolino e il dentifricio che il filo interdentale; vanno spazzolati attentamente almeno 3 volte al giorno, possibilmente subito dopo i pasti.
- Smettere di fumare: il fumo è nemico del cavo orale, della sua salute e della bellezza dei denti; smettere di fumare totalmente sarebbe la cosa migliore, ma capiamo che non sia una cosa così semplice; potrebbe comunque aiutare una riduzione delle sigarette giornaliere.
- Mantenere una giusta alimentazione: sarebbe opportuno ridurre i cibi molto zuccherati, i quali contribuiscono al processo cariogeno facendo sviluppare più rapidamente la carie.
- Effettuare la pulizia dei denti professionale: ossia quel trattamento svolto alla poltrona dal dentista che ha come obiettivo una profonda pulizia di tutta la bocca. Effettuato mediante strumenti professionali dei quali non si dispone a casa, la pulizia professionale consente di raggiungere anche quelle zone del cavo orale che normalmente sono difficili da pulire con il solo spazzolino. È consigliabile effettuare la pulizia almeno 2 volte all’anno; in casi particolari è anche possibile che il dentista la consigli con maggiore frequenza.
Quando la carie è già presente…
Il dentista non può che procedere con un’otturazione standard; attraverso questa procedura sarà possibile riempire la cavità createsi nel dente dopo l’estrazione della parte di tessuto infetto. Durante l’otturazione, il dentista si serve di una diga di gomma, ossia un foglio di forma quadrata, generalmente realizzato in lattice, che serve a isolare la sola zona della bocca su cui si deve intervenire (nel nostro caso il solo dente cariato). Se invece la carie origina una pulpite, non è possibile otturare, ma bisogna prima procedere con la devitalizzazione.
Se anche tu sospetti la presenza di una carie o sei già consapevole di averne una, non devi esitare oltre, ma prenotare subito il tuo appuntamento in studio.
